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Si può ipotizzare che in antichità in quest'area ci fosse un insediamento Longobardo; poteva esserci stata una fara*, da lì il nome di "via Faramello". I Longobardi furono una popolazione germanica, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso corso dell'Elba fino all'Italia. Il movimento migratorio ebbe inizio nel II secolo, ma soltanto nel IV l'intero popolo avrebbe lasciato il basso Elba; durante lo spostamento, avvenuto risalendo il corso del fiume, i Longobardi approdarono prima al medio corso del Danubio, poi in Pannonia, dove consolidarono le proprie strutture politiche e sociali, si convertirono parzialmente al cristianesimo ariano e inglobarono elementi etnici di varia origine, principalmente germanici. Giunsero in seguito in Italia. Nella provincia di Cuneo sono state ritrovate delle tombe Longobarde e a Cuneo si trova il "Museo dei Longobardi", dove si possono osservare alcuni reperti di questa civiltà antica.
*La fara era l'unità fondamentale dell'organizzazione sociale e militare dei Longobardi. Essa era costituita dall'aggregazione di un gruppo omogeneo e compatto di famiglie ed era in grado di organizzarsi in contingente con funzioni militari di esplorazione, di attacco e di occupazione di territori durante la grande migrazione che condusse il popolo longobardo dall'area del Baltico, alla Pannonia, fino in Italia.